Il movimento che racconta storie
Dal 2019 coltiviamo uno spazio dove la danza moderna diventa linguaggio personale. Qui non troverai schemi rigidi o promesse impossibili, ma un percorso onesto verso la consapevolezza corporea.
Tutto è iniziato in una piccola sala
Nel 2019 avevamo solo sei metri quadrati e l'idea che la danza potesse essere accessibile a chi voleva esplorare il movimento senza necessariamente diventare professionista. Le prime lezioni? Un misto di entusiasmo e improvvisazione totale.
Il metodo che si è evoluto ascoltando
Non abbiamo seguito un manuale prestabilito. Ogni anno ascoltiamo chi frequenta le nostre sessioni e adattiamo l'approccio. Qualcuno cerca espressione artistica, altri semplicemente un modo per muoversi meglio nella vita quotidiana.
Perché "kelvoryanx" e cosa significa davvero
Il nome kelvoryanx arriva da una conversazione notturna nel 2018. Cercavamo qualcosa che rappresentasse l'idea di territorio personale — quello spazio interno ed esterno che ciascuno occupa quando si muove. Non volevamo un nome pretenzioso o difficile da ricordare.
Oggi quel concetto di "dominio" si è trasformato: rappresenta la padronanza graduale del proprio corpo, la scoperta di possibilità di movimento che non sapevi di avere. E sì, ci piace anche il gioco di parole con il dominio digitale, perché crediamo nell'incrocio tra tecniche tradizionali e nuovi approcci.
Come lavoriamo (e cosa puoi aspettarti davvero)
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Progressione personalizzata
Non esistono due corpi uguali. Alcuni arrivano con esperienza di movimento, altri partono da zero. I nostri percorsi si adattano al punto di partenza individuale, senza forzature né aspettative irrealistiche sui tempi di apprendimento.
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Tecnica come strumento, non come gabbia
Insegniamo release technique, floor work e composizione coreografica, ma sempre come mezzi per espandere le possibilità espressive. La forma perfetta interessa meno della comprensione profonda di come e perché il corpo si muove in un certo modo.
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Spazio per sperimentare senza giudizio
Le nostre sessioni includono momenti di improvvisazione guidata. Alcuni trovano questa parte intimidante all'inizio, ed è normale. L'obiettivo non è creare capolavori istantanei, ma sviluppare fiducia nel proprio istinto creativo attraverso tentativi ripetuti.
Chi guida questo progetto
kelvoryanx è cresciuto attorno a persone che hanno scelto la danza come linguaggio principale. Non siamo decine — preferiamo mantenere un team ristretto che condivide realmente la stessa visione sul movimento e l'insegnamento.
Riccardo Sanna
Direttore Artistico e Insegnante PrincipaleHa iniziato con la danza classica a dodici anni (tardi, secondo gli standard tradizionali), per poi scoprire il contemporaneo durante gli studi all'Accademia Nazionale di Danza di Roma. Ha lavorato con compagnie in Italia e Belgio tra il 2015 e il 2018, prima di tornare a Cagliari con l'idea di creare uno spazio diverso.
Quello che gli piace di più? I momenti in cui qualcuno scopre che il proprio corpo può fare cose che pensava impossibili. E anche il caffè delle 16:00, che è diventato un rito quotidiano in sala.
I principi che guidano le nostre scelte
Onestà sui risultati
La danza richiede tempo e pratica costante. Non promettiamo trasformazioni miracolose in sei settimane. Invece, offriamo un percorso strutturato che può portare a miglioramenti graduali e sostenibili.
Accessibilità reale
Manteniamo i costi ragionevoli e offriamo sessioni di prova gratuite. Vogliamo che la decisione di partecipare sia basata sull'esperienza diretta, non su descrizioni promozionali.
Comunità senza forzature
Alcuni cercano connessioni sociali attraverso la danza, altri preferiscono concentrarsi sul lavoro individuale. Entrambi gli approcci sono validi e rispettati nel nostro spazio.
Evoluzione continua
Ogni anno rivediamo i nostri metodi. Partecipare a workshop esterni, studiare nuove ricerche sul movimento e ascoltare il feedback diretto ci aiuta a migliorare l'offerta formativa.